enrico toti

Il 6 agosto muore Enrico Toti

6 agosto di 106 anni fa.

Moriva in battaglia Enrico Toti a cui è intitolata la via in cui abito.

Nato a Roma da padre di Cassino (FR) e da madre di Palestrina (RM). Da giovane si arruola in Marina, dopo sei anni torna a casa dopo la morte del fratello e entra nelle ferrovie. A 27 anni, a seguito di un incidente sul lavoro alla stazione di Colleferro, gli viene amputata la gamba sinistra, all’ ospedale di Velletri.

Essere disabili agli inizi del ‘900 non era allegro. La famiglia si vergognava. Non ti faceva uscire da casa. Lui invece esce, si costruisce una bicicletta con un solo pedale e arriva fino in Lapponia. Fa gare di nuoto. Va poi in Egitto e Sudan. Quando l’Italia entra nella I Guerra Mondiale chiede di essere arruolato, ma glielo negano.

Per tre volte.

Ma dove vuoi andare. Sei un amputato. Lui insiste e va come volontario civile tra i Bersaglieri ciclisti. Solo che lui al posto della carabina porta la stampella sulla bici. Il 6 agosto del 1916 a Monfalcone va all’ assalto delle trincee austriache con la stampella. Ha una borsa di granate. Le tira tutte.

Viene colpito due volte e cade. Lo trascinano per la gamba ma lui si alza e lancia la stampella contro gli austriaci gridando: “Nun moro io”.
Lo prendono in testa e lui bacia il cappello piumato e muore. Aveva 33 anni

Oggi le sue memorie sono al Museo del Bersagliere a Porta Pia a Roma.

Che storia incredibile

 

Emilio Ferracci

 

storia di enrico toti

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