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Terme di Diocleziano e Museo Nazionale Romano

Viale Enrico De Nicola, 00185 Roma, Italia (0)
from/per person 40
  • Musei
  • Durata: 3h
  • Skip-the-Line Access
  • Visita Individuale
  • Visita per Gruppi

Descrizione

La visita al Museo Nazionale Romano si svolge in ciò che resta dell’antico e monumentale complesso delle Terme di Diocleziano, costruito fra il 298 e il 306 d.C., riconosciuto come il più grande complesso termale di epoca romana, esteso per circa 13 ettari e in grado di ospitare circa 3000 persone.

Dal 1562 alcuni dei resti monumentali furono inclusi nel progetto della Basilica di S. Maria degli Angeli e dei Martiri da Michelangelo, che avviò anche i lavori della Certosa.

 

Basilica di Santa Maria degli Angeli e Martiri

La nostra visita includerà anche la Basilica di Santa Maria degli Angeli e Martiri che si affaccia su Piazza della Repubblica: l’edificio infatti fu realizzato da Michelangelo Buonarroti, trasformando ciò che dell’area centrale dell’impianto (calidariumtepidarium e frigidarium) era rimasto conservato anche nelle coperture.

Usciti dalla basilica, ci recheremo, osservandole prima dall’esterno, all’interno delle poderose strutture murarie in opera laterizia, verso l’ingresso del il Museo Nazionale Romano.

Nel 1889 gli enormi ambienti superstiti del complesso monumentale, confinanti con la basilica furono trasformati in un museo archeologico, nato per ospitare l’immenso patrimonio di reperti rinvenuti durante i lavori urbanistici successivi all’Unità d’Italia, in parte ancora qui esposto, insieme alle più recenti sezioni del Museo Epigrafico e del Museo Protostorico.

Inizieremo la visita guidata nell’area Giardino dei Cinquecento, che ospita altari, cippi e lapidi con iscrizioni funerarie, oltre che a statue e sarcofagi sempre da necropoli, realizzati in marmo e travertino.

 

Museo Epigrafico

La visita ci porterà negli ambienti del Museo Epigrafico, dedicato ai supporti e alle tecniche di scrittura, ai sistemi alfabetici latino e greco, seguendo la loro evoluzione dalle origini fino al V secolo d.C..

Saliremo al piano superiore del museo, dove potremo ammirare molte iscrizioni epigrafiche, identificando personaggi appartenuti ai diversi ordini professionali e scoprendo vari mestieri praticati nell’antica Roma; leggeremo sulle iscrizioni funebri le vite di gladiatori e commoventi dediche dei familiari ai propri cari.

Nella sezione religiosa avremo modo di approfondire molti aspetti legati al culto Giudaico a Roma e al primo simbolismo del Cristianesimo.

Ci soffermeremo poi nelle interessante sezione dedicata alle pratiche delle arti magiche nell’antica Roma in cui sono esposti curiosi manufatti rinvenuti nella Fonte di Anna Perenna, utilizzati per i riti magici che vi si praticavano.

Scopriremo anche altri culti di origine orientale, come quello di Mitra ed altri meno conosciuti, praticati nella metropoli durante il periodo imperiale.

 

Museo Protostorico

La visita guidata al Museo Nazionale Romano continuerà nel Museo Protostorico.
Il museo contiene corredi funebri relativi alla cultura laziale, risalenti ad un periodo compreso fra i secoli XI e VII a.C., rinvenuti soprattutto in necropoli dei dintorni Roma e dell’area centrale.

Nella vetrina della capanna di Fidene (IX secolo a. C.) noteremo curiosamente lo scheletro di un gatto, morto intrappolato nell’incendio della capanna: la più antica testimonianza di domesticazione di felino nel territorio italiano.

Questa sezione è allestita nel piano superiore del Chiostro di Michelangelo, che, discese le scale, ammireremo nella sua grandiosità. Con i suoi 100 metri di lunghezza per lato, è lo scenario suggestivo per l’esposizione di centinaia di statue, sarcofagi e stele risalenti all’età imperiale.
Visiteremo poi il piccolo Chiostro, recentemente riaperto al pubblico, con una nuova sezione inaugurata in occasione del bimillenario della morte di  Augusto nel 2014, insieme con la monumentale facciata della Natatio e le aule adiacenti, ambienti termali, di enormi dimensioni.

La proiezione delle spettacolari ricostruzioni 3D del complesso, ci chiarirà le idee sulla stupefacente decorazione marmorea ormai perduta.

Passeremo infine nelle grandi aule dove ammireremo ad esempio la ricostruzione della Tomba dei Platorini, rinvenuta nel 1880 vicino a Ponte Sisto, oppure alcuni grandi mosaici, uno dei quali rappresenta  uno scheletro di  uomo, sdraiato su un fianco, la cui iscrizione in greco antico recita la famosa massima gnoti sauton “conosci te stesso”.


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