Il Passetto del Biscione a Roma: segreti di Roma nascosta

Per anni il Passetto del Biscione, che nell’epoca romana collegava la cavea del Teatro di Pompeo con l’esterno, è stato vittima del degrado e dei vandali. Ma da poco più di un anno quei pochi metri coperti e transitabili che uniscono via di Grotta Pinta con piazza del Biscione, a pochi metri da Campo de’ Fiori, sono tornati a splendere.

Nel 2014 Roberto Lucifero direttore del Centro studi Cappella Orsini ha finanziato il restauro: con il suo gruppo di lavoro ha presentato il progetto al Comune e il ministero dei Beni culturali ha dato il nulla osta per il restyling. “Nel passetto non camminava più nessuno” spiega Lucifero “Ora è diventato un museo, i turisti lo affollano per fotografarlo. Ho voluto restituire alla città un pezzo di storia e di cultura, una bellezza dimenticata che merita di essere riscoperta.

Con il mio team siamo riusciti a ridare vita e colore alle pareti e al loggiato, abbiamo restaurato gli intonaci e siamo riusciti a completare le parti mancanti degli affreschi, poiché nel disegno originario erano ancora visibili forme e figure facilmente riproducibili.

Un tempo vi era custodita l’edicola della Madonna della Misericordia del Pulzone, oggi conservata nella chiesa di San Carlo ai Catinari, nei pressi di via Arenula.

Una curiosità sul Passetto del Biscione

Non molti sanno che proprio in questo Passetto è nato il detto romano “andare a cercare Maria per Roma”. L’affresco della Madonna era infatti così nascosto dal piccolo tunnel che per trovarlo bisognava improvvisare una vera e propria caccia al tesoro.